Descrizione
Riconsiderare il territorio significa per il Consorzio eseguire un’analisi dettagliata delle dinamiche e soprattutto delle problematiche esistenti, come la crisi delle poche aziende agro-silvo-pastorali ancora presenti nelle vallate montane e la difficoltà a trovare risposte convincenti che invertano il processo di depauperamento in atto.
L’agricoltura sociale sembra essere una risposta possibile, essendo un tipo di attività non semplicemente centrata sulla produzione ma orientata alla sostenibilità dell’ambiente, all’inclusione sociale e alla promozione del benessere delle persone che abitano questi luoghi, un modo di fare agricoltura che potremmo definire “agroecologico”. L’attività agricola consortile affianca all’agricoltura tradizionale una serie di attività mirate alla produzione di servizi per la Comunità e per l’ambiente.
Esempi concreti di come il Consorzio pensa l’agricoltura sociale, basata sul reinserimento degli animali in ambiente con l’obiettivo di generare una relazione virtuosa fra uomo-animale-ambiente, sono proprio il gregge transumante ed il sistema di stalle sociali.
Da sottolineare che il gregge transumante della Val Tramontina è già gestito e guidato da persone inserite nei percorsi d’inclusione socio-lavorativa. Inoltre in questi processi inclusivi non è coinvolto solamente il Consorzio. Le aziende consorziate stanno sostenendo queste iniziative, accogliendo personale al loro interno e condividendo con esso conoscenze.