L’avvio di un sistema di stalle sociali diffuse su tutto il territorio nasce da un’analisi approfondita dedicata alla filiera dell’allevamento, che ha mostrato come questo settore stia soffrendo nelle zone montane. Per risolvere queste problematiche è sembrato opportuno ripensare ai modelli produttivi: il rilancio del settore è infatti imprescindibile, così come lo è la necessità di adottare strategie organizzative incentrate sulla collaborazione tra consorziati e su nuove esperienze di inclusione sociale.
Il Consorzio prevede l’apertura di tre stalle sociali basate sui principi sopra espressi, che costituiranno il nucleo di un sistema più articolato. La prima stalla sociale è stata attivata nella primavera del 2018 nella località di Comesta a Tramonti. La seconda stalla verrà aperta sempre nella stessa valle fra qualche mese. Le stalle sorgono in strutture abbandonate o sotto-utilizzate già presenti in loco, recuperando e rimettendo in sesto stabili prima inattivi. Queste stalle ospiteranno nel complesso oltre trecento pecore da latte, acquisite grazie all’adesione di privati al progetto Adotta un minigregge. Questi numeri permetteranno un incremento della produzione casearia della latteria di Tramonti di Sotto, recentemente assegnata al Consorzio, e consentirà l’assunzione di una nuova persona in affiancamento all’attuale casaro ed un’altra per la gestione delle stalle.
La terza stalla sociale aprirà i battenti nel corso del 2018 ad Erto e Casso. Essa ospiterà 50 pecore alpagote e permetterà l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità residenti in quel territorio.
La stalla diventa quindi sociale perché è in grado di unire attività produttive, solidaristiche, didattiche e turistiche portando beneficio alla Comunità locale.
Su queste attività verrà condotto un progetto di ricerca con l’università di Udine finalizzato all’analisi comparata della qualità del latte prodotto nelle varie stalle consortili, che ospiteranno diverse razze ovine.
Infine, le nuove stalle sociali saranno anche luoghi preziosi per le proposte turistiche ed esperienziali, che permettano ai “nuovi turisti” di scoprire da vicino il territorio con le sue produzioni locali.